Altro giro, altro premio per il responsabile del settore giovanile del Sassuolo Francesco che continua a fare incetta di riconoscimenti. Un paio d'anni fa il premio Sportitalia, quest'anno il prestigioso premio Mino Favini e ora anche il Premio Maestrelli (lunedì a Fiuggi la premiazione), tutti come miglior responsabile del settore giovanile dell'anno (pleonastico sottolineare come questi premi non siano meritati, ma strameritati!), oltre alle vittorie sul campo del Sassuolo tra Viareggio e Scudetto Berretti, e i risultati conseguiti dalle varie squadre nazionali (la Primavera spera di accedere per la prima volta ai playoff, l'Under 18 lotta per andare alle fasi finali già conquistate dall'Under 15 e l'Under 14 e dall'Under 16 di Neri). Risultati che possono sembrare scontati ma che non lo sono e in una piazza come Sassuolo valgono addirittura triplo!

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Palmieri è arrivato a Sassuolo nel 2014 dopo il fallimento del Parma, con tanti ragazzi che hanno voluto seguirlo nella sua nuova avventura in neroverde e che ora giocano nei professionisti e hanno contribuito a creare un patrimonio (da Pierini a Kolaj, da Turati a Ghion, dallo stesso Erlic che ci ha raccontato di come Palmieri sia andato a casa sua in Croazia per portarlo in Italia, a Defrel portato a Parma, Mota CarvalhoAurelio, Ryan Flamingo, senza dimenticare i talenti attualmente presenti nel settore giovanile come D'Andrea, Bruno e tanti altri che faranno parlare nel prossimo futuro). Come abbiamo già scritto, Palmieri ha messo il settore giovanile del Sassuolo sulle mappe d’Italia.

Ma non siamo solo noi (e ci mancherebbe) ad apprezzare il lavoro del Direttore. In questi anni infatti sono stati diversi i club che hanno provato a strappare Palmieri al Sassuolo (e non parliamo di settore giovanile, le 'tentazioni' forti non sono mancate, diverse le società che hanno provato a sedurlo offrendogli un posto in prima squadra). Dall'offerta del Parma passando anche per il corteggiamento di alcuni mesi fa dell'Inter. E le proposte, stando a quanto appreso in esclusiva da SassuoloNews.net, di certo continuano a non mancare. Palmieri è legato ancora da un altro anno di contratto al club neroverde ma, come ha dichiarato anche di recente nella nostra intervista esclusiva, l'ambizione non gli manca (come è giusto e doveroso che sia).

Ma a Sassuolo c'è ancora voglia di crescere? È arrivato il Mapei Football Center ma ovviamente non è bastato a risolvere i problemi che sono ancora tanti, a cominciare dai campi passando per la foresteria. Anche in caso di nascita della seconda squadra, ad esempio, esiste un problema legato alle strutture (dove si andrebbe a giocare?). I margini per migliorare, forse, ci sono ancora e i neroverdi non possono farsi sfuggire uno come Palmieri. Un personaggio per certi versi 'scomodo', che si è ritagliato uno spazio importante in un mondo difficile come quello del calcio e ha dimostrato negli anni il suo valore. Una frase che ripete spesso, racconta molto del suo personaggio: "Hanno provato a non farmi fare il calciatore e l’ho fatto lo stesso, hanno provato a non farmi fare il dirigente e l’ho fatto lo stesso". E ora cosa vuole fare il Sassuolo? Noi non possiamo che augurare al Direttore di compiere un altro grande salto nella sua carriera (al tempo stesso, lo ammettiamo, ci dispiacerebbe un sacco un suo eventuale addio). Ma le ali di chi vola libero non si possono tarpare...

Sezione: Esclusive / Data: Mer 10 maggio 2023 alle 14:56
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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