Leoni in casa della Leonessa. Il Sassuolo supera anche l'esame Brescia a pieni voti tornando dal Rigamonti con tante certezze in più e con la consapevolezza, forse, che a perdere questo campionato possono essere solo i ragazzi di Grosso (che da ex continua la sua tradizione positiva contro le Rondinelle). Giusto non volare troppo, restare umili e concentrati, ma la forza maggiore e il divario superiore rispetto agli avversari appare sin troppo evidente anche in un campionato difficile, equilibrato e insidioso come quello di B e nonostante al momento i neroverdi siano 'solo' terzi a -4 dalla prima ma pagano un avvio non semplice con tante situazioni legati al mercato che hanno inciso e condizionato il rendimento della squadra. Una rosa extra-large quella del Sasol (questo l'unico difetto a voler essere pignoli e alla lunga potrebbe creare qualche situazione spiacevole) che ha tanta qualità, in ogni reparto, con il timoniere che sta portando la sua barca al riparo dalle intemperie e dalle burrasche.

La gara del Rigamonti poteva essere in un certo senso una trappola che i neroverdi però hanno evitato brillantemente. E no caro Maran, non è stata una gara equilibrata. Il risultato non è bugiardo. Il Sassuolo ha stra-meritato e se fosse stato più concreto e meno leggero l'avrebbe già chiusa nel primo tempo. Ok i numeri simili sui tiri e sul possesso ma davvero ci attacchiamo a questo? I numeri vanno anche letti e analizzati. Cosa vuol dire "abbiamo avuto il 50% di possesso palla?". Ancora con questa storia? Puoi avere anche il 90% di possesso palla ma se fai girare la palla (o le palle?) nella tua metà campo è difficile poi portare a casa il risultato. E se nel primo tempo c'è stato più equilibrio è stato soprattutto per mancanza di cinismo dei neroverdi. Questo il difetto da correggere in vista del derby e in vista del prosieguo perché il Sassuolo è arrivato tante volte in maniera pericolosa negli ultimi 20 metri ma poi, vedi Laurienté, vedi Volpato (che poi si è rifatto con un gol gioiello), è stato lezioso, è stato superficiale, come sottolineato anche da mister Grosso dopo la gara.

La partita, se vogliamo, si è sviluppata in maniera similare rispetto a quella con il Cittadella e anche il punteggio è stato simile. Primo tempo chiuso sull'1-1 poi un uno-due che ha tramortito l'avversario e l'ha messa in discesa. E quando poi dalla panchina puoi pescare dei jolly come Domenico Berardi, Nicholas Pierini, Edoardo Iannoni, Pedro Obiang e tutti gli altri, beh, la tua vita è sicuramente più facile e probabilmente genera anche un pizzico d'invidia. A tal proposito, c'è un termine che circola sui social: illegali per la B. Difficile non essere d'accordo. Ora sotto con la prossima. Inizia la settimana del derby, un'altra sfida difficile e complicata, un'altra sfida da affrontare nella maniera giusta perché l'ultimo precedente, quello in Coppa Italia di 2 anni fa, grida ancora 'vendetta' (sportiva ovviamente).

Sezione: Editoriali / Data: Dom 20 ottobre 2024 alle 14:07
Autore: Antonio Parrotto
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