"Ogni mattina in Africa quando sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa". Meglio però la versione di Aldo Baglio, di Aldo, Giovanni e Giacomo in "Così è la vita": "In Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, una gazzella muore. Si sveglia già morta, perché si vede che non stava molto bene il giorno prima e allora… Comunque, sempre in Africa, no? Tutte le mattine, quando sorge il sole, un leone, appena si sveglia, comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella che è morta il giorno prima. E poi, correndo, vede che c’è la gazzella morta il giorno prima lì e visto che… 'Che cosa corro a fare? Mi fermo e gli dò due mozzicate'. Comunque, dove voglio arrivare? Non è importante che tu sei un crotalo o un pavone. L’importante è che se muori, me lo dici prima".

Il leone e la gazzella. Fabio Grosso non ha dubbi e ha già scelto da che parte stare. Non si nasconde il tecnico del Sassuolo nell'immediato post-partita contro il Monza. Un buon 2-2 per i neroverdi che hanno sfiorato la vittoria giocando meglio dei brianzoli per larghi tratti della finale, concedendo qualcosa in più (a livello di gioco e di intenzioni) solo negli ultimi 20 minuti finali. Restano però 70 minuti importanti in una squadra in costruzione e in numerose faccende affaccendata, a cominciare dal caos portieri. Una situazione non semplice per Grosso che deve pensare a costruire le famose fondamenta per la casa neroverde e deve costruire le basi per il suo Sassuolo. Quello che avrà due nuovi difensori centrali perché dopo Odenthal è in arrivo anche Matteo Lovato, senza dimenticare l'importanza di un elemento come Filippo Romagna, quello che punterà su Samuele Mulattieri al centro dell'attacco e aspetta segnali importanti dal calciomercato Sassuolo.

Intanto i segnali arrivati dalle amichevoli sono senza dubbio confortanti. Rosa extra-large, lo abbiamo già detto, ma dopo il ritiro di Ronzone sono arrivate le decisioni drastiche. Fuori dai giochi Consigli, Ruan, Erlic (ceduto) Maxime Lopez, Pinamonti e Ceide con Turati che sarebbe il portiere titolare ma vuole andare via. Ovviamente è tutto in divenire, manca un mese alla fine del mercato e può succedere di tutto, ma concentrandosi un attimo solo sul campo ha convinto l'esordio di Cas Odenthal, che ha dato delle certezze importanti, così come ha convinto un sempre più ispirato Laurienté (ma la sua permanenza dipenderà dalle offerte) e anche Bajrami che deve riscattarsi dopo un'opaca avventura, sin qui, a Sassuolo.

Si vede già la mano dell'allenatore. Come detto, non si può pretendere adesso di vedere un Sassuolo che gioca a memoria e che ha già imparato a memoria i concetti del tecnico ma il cammino, che resta pur sempre pieno di ostacoli ed è in salita, è già iniziato. E non era scontato. Inoltre Fabio Grosso sembra già aver individuato uno dei problemi che attanaglia questa società da anni: i giocatori motivati. Bene ha fatto il tecnico a tagliare i ponti e a mettere in chiaro le cose: serve solo gente motivata e che vuole puntare in alto con il Sassuolo. Sì perché la B sarà davvero tosta e ci sono tante squadre che puntano alla promozione ma il Sassuolo ha già scelto che ruolo recitare: vuole correre, non vuole rincorrere. Della serie: provate a prendermi...se ci riuscite!

Sezione: Editoriali / Data: Dom 04 agosto 2024 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto
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