Udite, udite: è tornato Berardi! Gioite popolo neroverde, Mimmo is back! Gioite tutti, Mimmo è tornato (e tanti auguri al consigliere delegato)! Sì, poi il Sassuolo ha vinto 6-1 ma che ce frega! La vera notizia è il ritorno di Berardi dopo 7 mesi di inattività causa lesione del tendine d'Achille rimediata il 3 marzo al Bentegodi di Verona. E sempre contro una veneta, ma stavolta al Mapei Stadium, c'è stato l'atteso ritorno del numero 10 che ci ha messo 8 minuti per finire sul referto della gara trovando l'assist (non semplicissimo perché va fatto coi tempi giusti) per il 6-1 di Thorstvedt. Poi la ciliegina sulla torta è stata la vittoria! Ovviamente si esagera (sapete che mi piacciono le iperboli) ma nemmeno tanto.

Diventa davvero difficile, nel giorno del ritorno di DB10 parlare anche della partita ma è uno sporco lavoro e qualcuno lo deve fare. Mi sporco io la penna per voi. Va bene, lo faccio. Si diceva appunto che nel Berardi-day il Sassuolo ha realizzato 6 reti in un match di Serie BKT per la prima volta nella sua storia. Considerando anche la Serie A, questa è solo la seconda volta che accade, dopo il 6-2 contro il Cagliari il 21 maggio 2017. E non poteva essere banale questo 5 ottobre 2024, lo si era già capito alla vigilia con l'annuncio di mister Grosso e anche perché arriva a pochi giorni dal quinquennale della scomparsa di Giorgio Squinzi, ricordato con una bellissima citazione degli 883 dai tifosi.

In campo poi c'è stato tanto Sassuolo e poco Cittadella ma se Moldovan non compie quella parata sul colpo di testa di Vita sull'1-1 non so poi come sarebbe andata a finire...perché è vero, il Sassuolo ha dilagato nella ripresa dopo aver chiuso il primo tempo sull'1-1 (c'è stato anche un gol annullato a Laurienté sempre per restare in tema di episodi) e il rigore del 3-1 francamente per me non c'era, il difensore tira indietro il braccio e fa di tutto per non colpire la palla, ma qualche imprecisione, qualche difettuccio qua e là si è visto anche ieri, soprattutto nel primo tempo. Poi dopo il 3-1 il Cittadella si è sciolto come le trecce di Umberto Balsamo (nomen omen) e i cavalli corrono e quelli neroverdi in questo caso hanno corso tanto perché Laurienté e compagni, che negli spazi sono maestri, hanno creato i presupposti per l'ingresso di Mimmo e si sono divertiti lavorando da gruppo, correndo l'uno per l'altro.

Con questa vittoria il Sassuolo si è confermato al terzo posto e ha chiuso un mini-ciclo di quattro partite dalla prima a questa nuova sosta da imbattuto con 3 vittorie e un pareggio in campionato (più la vittoria al Via del Mare contro il Lecce in Coppa Italia con tanto di qualificazione agli ottavi di finale), con un solo gol subito (quello di Vita, e che gol) e con 9 gol fatti. Se a tutto questo si aggiunge anche il ritorno di Berardi il quadro che ne viene fuori, al netto del -4 in classifica dalla capolista, non è proprio angosciante come l'urlo di Munch (ma resta un capolavoro)...

Sezione: Editoriali / Data: Dom 06 ottobre 2024 alle 18:42
Autore: Antonio Parrotto
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