Il derby è neroverde! Il Sassuolo ha confermato la tradizione positiva battendo il Modena e riscattando così la sconfitta di due anni fa in Coppa Italia quando i Canarini guidati allora da Tesser sorpreso i neroverdi di Alessio Dionisi all'inizio di una stagione che si sarebbe conclusa con una tranquilla salvezza ma che avrebbe riservato diversi problemi al Sasol. Ora è tutta un'altra storia perché questo Sassuolo fa paura a tutti e se avrà sempre la giusta fame 'rischia' di cannibalizzare il campionato. Il se è necessario perché il risultato racconta di una vittoria all'inglese per la squadra di Grosso ma nasconde il buon primo tempo della formazione di Bisoli che ha avuto le occasioni migliori per passare in vantaggio ma si è ritrovata sotto 1-0 al termine del primo tempo.

Buona partenza del Sassuolo con un dominio territoriale nei primi 10 minuti che non ha prodotto però occasioni. Alla distanza è uscito il Modena che con Palumbo e Bozhanaj ha messo in grande difficoltà la difesa neroverde, brava a non concedere spazi all'interno dell'area di rigore e a concedere solo delle conclusioni da fuori sulle quali si è fatto trovare non pronto ma prontissimo Horatiu Moldovan. Tre parate, splendida quella su Palumbo, importanti e decisive che hanno permesso ai neroverdi di restare sullo 0-0 e di sfruttare poi l'errore in costruzione del Modena con il recupero palla di Mulattieri e il rigore guadagnato da Ghion per fallo di Zaro. Da lì in poi è stata un'altra partita con il Sassuolo che nella ripresa ha legittimato il vantaggio e con il 2-0 di Thorstvedt ha rischiato solo a 8 minuti dalla fine quando l'errore di Lipani in impostazione e il buco di Muharemovic hanno permesso a Caso di presentarsi a tu per tu con Moldovan che non ha dovuto compiere un altro miracolo solo a causa dell'imprecisione dell'ex Frosinone.

Un Sassuolo che non è ancora perfetto e non sappiamo se riuscirà a esserlo ma questo è un Sassuolo che non ricerca la perfezione assoluta, che sa di essere forte e a volte si siede sugli allori con la consapevolezza che sfocia a volte in presunzione (un difetto atavico del club neroverde). Grosso però ha capito sin da subito che questo è uno dei difetti principali dei neroverdi e ci ha messo immediatamente mano. Il suo lavoro si vede e sta dando grandi risultati. Un Sassuolo che ancora ha delle piccole amnesie, dei momenti di rilassatezza e che rischia qualcosa ma ha la fortuna di avere almeno 5 giocatori che non hanno nulla a che vedere con la categoria, compreso il portiere Moldovan, comprato per un tozzo di pane e che si sta rivelando come uno degli acquisti più azzeccati di questa stagione. La sconfitta con la Cremonese a fine agosto è davvero servita perché i neroverdi hanno imparato la lezione e da lì non si sono più fermati. E ora fanno davvero paura.

P.S.

Un grande applauso alla curva. Non solo per la coreografia ma per la 'presenza' costante nell'arco della gara. Il vero dodicesimo in campo che ha fatto la differenza! Bravi tutti!

Sezione: Editoriali / Data: Dom 27 ottobre 2024 alle 18:53
Autore: Antonio Parrotto
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