Giornata di vigilia anche in casa Sampdoria con Andrea Sottil, tecnico blucerchiato finito sulla graticola dopo gli ultimi risultati (3 punti nelle ultime 5 sarebbe penultima in questo lasso di tempo) e a rischio esonero, che ha parlato in conferenza stampa prima della sfida con il Sassuolo. Ecco le sue parole riprese da TMW: "Il mio e il nostro compito è di lavorare sul campo. Isolarci da tutto quello che è l'esterno. Siamo i primi noi a non essere contenti. Ho visto una settimana di grande responsabilità, di senso di appartenenza e di voglia di cavalcare e non subire questo momento. I ragazzi hanno svolto la settimana con concentrazione, siamo consapevoli di affrontare una squadra forte ma sono sicuro che anche il Sassuolo non sarà molto contento di affrontare la Sampdoria perché abbiamo le nostra qualità, la nostra identità e la determinazione di andare a fare la nostra partita".

E come hai vissuto tu questa settimana?
"L'ho vissuta serenamente. Io faccio l'allenatore, sono concentrato solo sulla squadra e con i ragazzi. Il resto non mi interessa".

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Il vestito tattico visto nelle ultime è quello giusto?
"Sì assolutamente. A Palermo era la prima volta ma c'è stata la voglia di interpretare quello che ho chiesto. Per me contro il Catanzaro, al di là della vittoria che non è arrivata, la squadra è cresciuta sotto l'aspetto del gioco e ora mi aspetto un ulteriore miglioramento. Abbiamo avuto una settimana in più per rodare questo sistema di gioco".

Tutino contro Berardi?
"Sono due giocatori importantissimi. Berardi lo conosciamo tutti, quando ha la palla sposta gli equilibri e ha il colpo sempre pronto. Dovremo esser bravi a limitarlo. Gennaro è un leader di questa squadra, è consapevole che può far di più. Era dispiaciutissimo per il tap in del possibile 4-3 ma è assolutamente sereno. Dobbiamo lavorare con grande determinazione e senso di responsabilità per migliorare l'aspetto del campo. lavorare anche con una spregiudicatezza e spensieratezza perché poi bisogna andare in campo così. Parlo sempre di serenità, il giusto mix".

Potrà esserci più spazio per Pedrola e Leonardi?
Per me ha fatto una buona partita anche Sekulov. Ha delle potenzialità. Leonardi ha fatto bene, Pedrola ha lavorato bene. Sono tutti giocatori offensivi che mi danno la possibilità di schierarli o dall'inizio o a gara in corso".

Come sta Veroli?
"Ha avuto problemi di pubalgia. Sta alzando il livello, può fare il quarto di sinistra ma anche il centrale. E' chiaro che le sue caratteristiche sono da terzo di sinistra nella difesa a tre e come quarto basso. E' un ragazzo che ha qualità e ci darà una mano".

Come sta Coda?
"Coda sta bene. Lo abbiamo recuperato. L'autonomia è limitata ma l'ho visto bene e disinvolto".

Capitolo portiere?
"Come ho detto, li tratto come giocatori di movimento. Faccio delle scelte, faccio questo di mestiere. La prestazione di Silvestri non è stata di livello a 360°. Ho quattro portieri tutti forti, faccio valutazioni di campo e domani se devo scegliere diversamente lo farò".

Borini?
"Non è ancora disponibile. Lui e Vieira saranno a completa disposizione la settimana prossima. Sono due infortuni complicati".

Come vedi Leonardi?
"Molto bene. Ha personalità e gioca come un grande. Va gestito bene, sia per l'età e anche perché deve ancora prendere quel ritmo da prima squadra. Ma ci sta tutto. E' assolutamente centrato e dentro. E' un ragazzo che ha un grande futuro davanti".

Tu prendi le critiche quando le responsabilità sono anche di tutta la squadra o di chi l'ha costruita.
"Io faccio questo lavoro, so benissimo quali sono i lati positivi e negativi. Sono sereno perché parlo spesso con presidente e direttore, c'è piena fiducia e confronto. Dobbiamo migliorare la classifica ma sono sereno. Le responsabilità di dividono fra tutti ie io sicuramente ho un ruolo di responsabilità. Non sono l'unico ma io mi prendo le mie. Sono sereno e sono molto concentrato, come sempre, sulla partita di domani".

Domenica dopo tempo hanno contestato.
"L'abbiamo vissuta comprendendo i tifosi. Alla fine hanno cantato e sostenuto per tutta la partita. Io la penso così e la vedo così: il grande attaccamento, la grande intelligenza e la grande passione l'hanno dimostrata per tutta la partita. Alla fine hanno diritto di fischiare. Li abbiamo presi, portati a casa, ci siamo messi a lavorare e domani dobbiamo dimostrare. E' uno stimolo".

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Sezione: News / Data: Sab 07 dicembre 2024 alle 13:36
Autore: Sarah G. Comotto
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