Il giornalista e voce di DAZN Ricky Buscaglia ha commentato Sassuolo-Salernitana e sarà il telecronista anche per la grande sfida di venerdì sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra Reggiana e Sassuolo. Quale occasione migliore dunque per fare il punto della situazione sui neroverdi e sul campionato di Serie B, partendo proprio dal 4-0 di una settimana fa contro la Salernitana per poi spaziare sui tempi del campionato e che riguardano da vicino anche i neroverdi. Ecco dunque le dichiarazioni di Ricky Buscaglia nell'intervista esclusiva per SassuoloNews.net.

Hai commentato Sassuolo-Salernitana. Quattro a zero dei neroverdi in una gara senza storia, se si escludono quei 10 minuti a inizio secondo tempo dove il Sassuolo ha avuto qualche piccola difficoltà…
"Sì però il risultato è ampio per la Salernitana, soprattutto per il periodo che sta attraversando. Non era una partita semplice per loro con il cambio d'allenatore ma è arrivata a farsi male da sola. La vittoria è sacrosanta, punteggio eccessivo per quello che si è visto che però dà la misura della forza del Sassuolo. Quella neroverde è una squadra che ha una potenzialità gigantesca per il campionato di Serie B e se molli un attimo la concentrazione poi il Sassuolo ti trita".

Se vogliamo trovare un neo a questa squadra, almeno sin qui, forse è il centravanti. Hanno segnato 6 gol in 3, Mulattieri che è il titolare ne ha fatti 3 e anche contro la Salernitana, a parte il gol annullato, non ha brillato…
"È un po' anche la storia del Sassuolo perché c'è Berardi da oltre 10 anni e alla fine a Sassuolo i giocatori che hanno fatto la differenza sono sempre stati gli esterni. Anche nel Frosinone di Grosso quando è stato promosso il centravanti non era un bomber, ma era un giocatore che esaltava l'intero sistema e io credo che il Sassuolo abbia pericolosità un po' ovunque e credo che soprattutto in una rosa così profonda, con talento gigantesco in molte zone del campo e soprattutto sugli esterni, forse i numeri del centravanti del Sassuolo vadano letti più in profondità perché non contano solo i gol e gli assist ma contano gli spazi che apre, le sponde pulite che fa, le sequenze a cui partecipa e in questo io credo che ci siano numeri a sostegno del pacchetto centravanti puro che ha a disposizione il Sassuolo e in questo pacchetto Russo è quello che intriga di più per la carta d'identità".

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Grosso contro la Salernitana nella ripresa ha lanciato Pierini falso nueve e ha risolto la gara. Può essere una soluzione anche per il prosieguo della stagione secondo te?
"Sì, anche se poi nel contesto Salernitana il primo gol che è quello che spacca la gara è un suicidio della Salernitana e il secondo più o meno anche, però sì può essere una soluzione per il Sassuolo perché in B molte difese hanno tra i centrali difensivi i classici centrali che vanno a nozze con un centravanti statico e che offre un riferimento. Già il Sassuolo ha un centravanti atipico come Mulattieri che non sta mai fermo ma Pierini può essere una soluzione, magari non di partenza ma a partita in corso, in grado di infastidire molti pacchetti arretrati perché soprattutto in B rispetto alla A, ci sono difensori di livello alto ma che si abbinano bene con i centravanti che danno dei riferimenti e quindi magari spettinare la difesa può essere una soluzione".

Berardi è tornato dall'infortunio ed è salito a quota 6 assist. Ti chiedo come lo hai visto con la Salernitana e poi la domanda delle domande: lo immagini ancora a Sassuolo in B dopo gennaio?
"L'ho visto in crescita. Secondo me è un calciatore che ancora sta sentendo il proprio corpo però è molto più dentro, accetta i colpi, ma è ovvio che appena arriva l'avversario addosso e gli rifila il colpo che parta un po' di timore anche sugli spalti ma il suo percorso di guarigione passi anche da quei colpi lì perché una volta che un giocatore infortunato capisce che può reggere all'urto degli scontri fisici intensi certifica che è guarito nella mente. Berardi è illegale per la B ma non è il solo, così come Laurienté, Thorstvedt e Toljan. Il discorso Berardi secondo me si allarga a tutti i big del Sassuolo perché credo che le sirene a gennaio suoneranno e suoneranno forte e il campionato del Sassuolo passerà anche da lì perché ci sono numeri che sostengono la teoria per cui il Sassuolo è una squadra a mercato chiuso a settembre ed è un'altra squadra a mercato aperto ad agosto. Con il mercato chiuso questa squadra ha preso un volo indiscutibile e io credo che a oggi, sottolineo a oggi, è la squadra più forte del campionato senza se e senza ma. Non era scontato perché c'è la disponibilità di giocatori che avevano alternative e sono rimasti al 100% mettendosi a disposizione, c'è tantissimo merito di Fabio Grosso che ha disegnato con la società un progetto tecnico-tattico in grado di sedurre giocatori di livello altissimo e di renderli applicati e poi c'è il merito della società stessa, ma quel corridoio del mercato di gennaio va percorso con le antenne dritte perché probabilmente qualche big partirà, dipende quanti ne restano, e lì si capisce che torneo attende il Sassuolo: se limita i danni è una squadra destinata alla promozione. Berardi è a un punto di carriera per cui se fossi io a doverlo consigliare gli direi: o arriva una delle prime 3 della Serie A, altrimenti chi te la fa fare di andare via? Sei il sindaco di Sassuolo, sei dentro una squadra che se resti non avrà problemi a tornare in Serie A, e l'anno prossimo poi si valuta tutto un altro tipo di scenario perché comunque a 30 anni, saranno 31 l'anno prossimo, vale veramente la pena andare a rischiare in una squadra di fascia media? O arriva qualcuna che lotta per il titolo o altrimenti resti a Sassuolo".

A parte i soliti noti, quale giocatore del Sassuolo ti ha più sorpreso fino a questo momento? Prima dicevi che Russo ti intriga tanto...
"Russo per la carta di identità sì ma più che sorprese sottolineerei il ritorno ad alto livello di Romagna perché è un giocatore che seguo dai tempi delle giovanili della Juventus e secondo me è destinato ad avere una carriera di buonissimo livello perché tra infortuni e malintesi non è definitivamente esploso ma secondo me sta giocando ad alto livello. Nel Sassuolo si finisce sempre a parlare dei big ma alle spalle dei quattro che ho citato prima ci sono Odenthal, Pierini e Boloca che hanno già vinto questo campionato e nessuno se lo ricorda, c'è un portiere Moldovan, che sta dando un sacco di sicurezze, c'è Romagna che si abbina benissimo a Odenthal, c'è Obiang che porta a spasso una certa leadership e una discreta esperienza, c'è Pieragnolo che secondo me farà un girone di ritorno di livello altissimo: questa è una squadra profonda e che in tutto questo strappino l'occhio i ragazzi della Primavera, che qualcuno dimentica ma gioca una Youth League, certifica la bontà degli investimenti e viene il sospetto che l'anno scorso sia stato atipico, il classico incidente di percorso da rispettare perché il campionato di Serie B è pieno di insidie ma che si può lenire attraverso un percorso che deve essere quello che sta intraprendendo la squadra di Fabio Grosso perché 8 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 10, se tieni questa media in Primavera metti lo champagne in frigo".

Ora arriva il derby con la Reggiana, una partita molto attesa per tanti motivi, soprattutto per la famosa questione legata allo stadio. Che partita ti aspetti?
"Durissima perché credo che la Reggiana sia una di quelle squadre che non abbia espresso ancora appieno il proprio potenziale e poi perché credo che i tifosi della Reggiana abbiano trasmesso e trasmetteranno in queste ore l'importanza di questa partita legata allo stadio, questo è fuori discussione. Se il Sassuolo però pareggia il livello di intensità emotiva che può buttare in campo la Reggiana allora il margine che c'è tra le due formazioni emerge ed è un'altra partita con il pronostico che pende dalla parte neroverde però serve per il Sassuolo pareggiare quel carattere, quella furia agonistica che io mi aspetto dalla Reggiana, perché sono convinto che la Reggiana andrà a fare la partita della vita in questo derby, non so se posso usare questa parola".

A Reggio si arrabbiano...
"Non è un derby per Reggio ma diciamo questa partita importante anche per la questione stadio e quindi il Sassuolo deve stare attento a questo aspetto, se pareggia la furia agonistica che la Reggiana metterà in campo allora emergeranno questi margini tecnici che la squadra di Fabio Grosso ha non solo nei confronti della Reggiana ma nei confronti di tutto il campionato".

Infine ti chiedo un giudizio sul campionato di Serie B. Sarà lotta a tre o ti aspetti il rientro di altre squadre? Si sta parlando anche molto della possibilità che si arrivi a non disputare i playoff a fine anno…
"Il regolamento è cambiato, io non vedo 14 punti di margine tra terza e quarta, secondo me i playoff si fanno. Ho molto rispetto di Cremonese e Palermo, secondo me hanno uomini e struttura per esplodere prima o poi e per provare a riprendere la scia. Detto questo, il Sassuolo secondo me è la squadra più forte a oggi del torneo e passerà da gennaio, e come ho detto se limita i danni a gennaio direi che una delle due caselle per la promozione diretta è occupata, ma Pisa e Spezia sono toste, sono veramente belle toste. Da dietro individuo Cremonese e Palermo che possono provare a rientrare ma devono farlo alla svelta".

Si ringrazia Ricky Buscaglia per la cortesia e la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 novembre 2024 alle 10:55
Autore: Antonio Parrotto
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