Se non è una rivoluzione poco ci manca! Anzi no, è proprio una rivoluzione! Grandissimi cambiamenti sul calciomercato Sassuolo in questa stagione. Qualcosa era nell'aria, viste le dichiarazioni di Alessio Dionisi in esclusiva ai nostri microfoni. Il tecnico neroverde, già lo scorso gennaio, aveva spinto per dei cambiamenti importanti ed era stato accontentato con le cessioni di Kyriakopoulos e Ayhan su tutti. E quest'anno si è scelto di proseguire sul solco tracciato lo scorso anno. Aria satura nello spogliatoio Sassuolo, c'è bisogno di una ventata di novità per dare un taglio definitivo con il passato. E in questo senso vanno letti alcuni degli addii che stanno maturando o che potrebbero maturare nelle prossime settimane a cominciare dai veterani Gian Marco Ferrari e Rogerio. Diversi invece i discorsi per Simone Missiroli e Francesco Magnanelli, due volti storici che erano in dirigenza e nello staff e di cui parleremo dopo.

Aria nuova, via alcuni calciatori con un solo anno di contratto (c'è anche Mert Muldur) ma via anche chi ha trovato poco spazio come Abdou Harroui e Riccardo Marchizza. In uscita anche probabilmente alcuni giovani come Emil Ceide e Janis Antiste, per i quali potrebbe essere necessario un percorso diverso. Infatti i movimenti in entrata non sono ancora terminati. Dopo i 5 acquisti ufficiali di Filippo Missori, Cristian Volpato, Samuele Mulattieri, Mattia Viti e Daniel Boloca, il club neroverde sta per piazzare anche il sesto colpo, vale a dire il portiere Alessio Cragno (ufficiale da sabato pomeriggio). Ceduto in prestito Alessandro Russo, terzo portiere lo scorso anno, il Sassuolo ha fatto una scelta, cioè quella di affiancare un portiere affidabile e forte come Cragno all'esperto Consigli, con Pegolo, probabilmente all'ultimo anno di carriera, che 'scala' a terzo portiere.

Sei acquisti, sei giocatori italiani. La direzione intrapresa è chiara. Arriveranno anche alcuni colpi stranieri perché il Sassuolo continua a guardare all'estero ma le indicazioni di mister Dionisi seguite dalla dirigenza sono proprio queste: sì a profili giovani ma meglio se provenienti dall'Italia o da campionati simili al nostro (gli altri hanno bisogno di più tempo per adattarsi). Una sorta di ritorno all'antico ma con un taglio alla storia, come da titolo. Sì perché c'è da registrare anche l'addio di Francesco Magnanelli, passato alla Juventus, e di Simone Missiroli, andato alla Cremonese. Da quanto filtra, scelta dei due ragazzi quella di tagliare il cordone ombelicare con il club neroverde. Il Missile ha lavorato per un anno come responsabile dei prestiti, il Magna invece ha fatto da collaboratore tecnico. Entrambi vogliono spiccare il volo provando a diventare un direttore sportivo e un allenatore. Per questo la scelta di accettare un'offerta più allettante: Magna alla Juve potrà capire le dinamiche di una grande squadra e ampliare le sue conoscenze, Missiroli invece ha assunto l’incarico di collaboratore dell’area sportiva, a riporto del direttore sportivo Simone Giacchetta. In bocca al lupo!

Sezione: Editoriali / Data: Sab 15 luglio 2023 alle 09:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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