La partita tra Pisa e Juve Stabia, disputata all’Arena Garibaldi, si è trasformata in un'arena di polemiche, specialmente riguardo alla direzione di gara dell’arbitro Gianluca Aureliano. Gli ospiti, dopo il fischio finale, hanno sollevato un vero e proprio polverone, alimentato da un episodio cruciale: il controverso gol del 2-1, segnato da Morutan

Nel corso della partita, il Pisa ha pareggiato con un rigore a sua volta discusso, poi trasformato da Tramoni, ma a scatenare le polemiche è stato anche il 2-1 della squadra di Inzagh. A poco più di un quarto d’ora dalla fine, il direttore di gara ha convalidato una rete di Morutan dopo una mischia in area. Le immagini  dell’episodio non sono state sufficientemente chiare per attestare con certezza che il pallone fosse completamente oltre la linea di porta. 

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“Giuro su mia figlia che non era entrata”, ha dichiarato a fine match il portiere della Juve Stabia, Thiam, esprimendo un forte scetticismo sulla decisione del fischietto bolognese. Per i tifosi e per gran parte della squadra, il gol è apparso quantomeno dubbio. Un aspetto fondamentale di questa controversa situazione è la mancanza della goal line technology in Serie B, che invece è presente in Serie A. Nella massima divisione, sette telecamere sono strategicamente posizionate dietro le porte per fornire un verdetto incontrovertibile in caso di gol-non gol. Nella seconda divisione, la questione è differente: l’arbitraggio si basa sulla valutazione in tempo reale del direttore di gara e sul supporto del VAR, che, tuttavia, non ha potuto risolvere la questione a causa dell'assenza di immagini chiare.

Per chiarire la situazione, è utile riepilogare alcuni principi fondamentali del regolamento del calcio. Il pallone deve trovarsi integralmente – per tutta la sua circonferenza – oltre la linea di porta affinché venga convalidato il gol. La frammentazione della visione di quanto accade in campo, amplificata dalla presenza dei fumogeni lanciati dai tifosi dopo l'1-1, ha reso la valutazione più complessa. 

In assenza di immagini dirimenti, e stigmatizzando l’incertezza che ha caratterizzato l’episodio, il VAR ha confermato la decisione iniziale presa da Aureliano sul terreno di gioco. La questione si è trasformata ben presto in un atto d’accusa verso l’operato dell’arbitro, in un clima di forte tensione e disappunto per i gialloblù, già costretti a giocare in 10 dalla mezz'ora per il rosso a Candellone.

Le polemiche non si sono fermate al termine della partita. La dirigenza della Juve Stabia ha espresso la propria insoddisfazione, insinuando dubbi sulla professionalità e sull’adeguatezza delle decisioni arbitrali in questa Serie B. Il presidente della Juve Stabia ha anche sollevato l’ipotesi di inviare un reclamo ufficiale, piuttosto che accettare passivamente quanto accaduto.

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Sezione: News / Data: Dom 23 febbraio 2025 alle 16:30
Autore: Sarah G. Comotto
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