È terminato il calciomercato Sassuolo estivo 2022/2023. I neroverdi hanno portato a casa il difensore Martin Erlic (già acquistato lo scorso anno per 3,5 milioni), hanno ingaggiato poi il centrocampista Kristian Thorstvedt pagando la clausola da 10 milioni, l'attaccante Agustin Alvarez per 12 milioni, il centravanti Andrea Pinamonti per 20 milioni (acquisto più costoso della storia), gli esterni d'attacco Armand Laurientè e Janis Antiste, cedendo Vlad Chiriches alla Cremonese, Filip Djuricic svincolato, Giacomo Raspadori al Napoli e Gianluca Scamacca al West Ham. Incassi record da quasi 80 milioni di euro e investimenti importanti per 55 milioni di euro. Poi un altro tassello importante che vale mezzo punto in più: il rinnovo di Domenico Berardi fino al 2027. Anche questa, come tutte le altre, sembrava poter essere l'estate del suo addio al Sassuolo ma invece Mimmo non solo ha lasciato ma ha quintuplicato, firmando fino al 2027.

La rosa è migliore adesso o era meglio l'anno scorso? Difficile dirlo adesso, solo il tempo potrà dirlo. Però sono arrivati giocatori funzionali al gioco di Dionisi che vuole scendere in campo con un nuovo modulo, il 4-3-3, e funzionali al progetto societario. Martin Erlic a 3,5 milioni è un colpaccio importante, così come lo sono gli altri acquisti, tutti elementi che servono a creare patrimonio. Poi, diciamocela tutta: tutti i club hanno bisogno di vendere ma si lamentano perché il Sassuolo lo fa meglio degli altri. Giovanni Carnevali e Giovanni Rossi sono due tra i più bravi dirigenti d'Italia (e a loro ci aggiungiamo Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile, e Davide Cangini, capo dello scouting). Un'altra squadra vincente del Sassuolo, fuori dal campo.

Due fattori decisivi al voto positivo del pagellone di fine mercato sono: tempismo e programmazione. Il Sassuolo è stato uno dei primi club italiani a spendere soldi. Agustin Alvarez già chiuso a fine giugno, sostituto di Scamacca, e presente in ritiro (ovviamente presente anche Martin Erlic), Kristian Thorstvedt arrivato nei primi giorni a Vipiteno. Dionisi ha potuto iniziare la stagione, sin dagli albori, con tre nuovi acquisti, uno per ruolo. Molto importanti il difensore, perché inizia l'azione, e la mezz'ala mancina che mancava per il 4-3-3. Non era in programma la cessione di Giacomo Raspadori come non era in programma l'acquisto di Andrea Pinamonti. L'attacco, al centro, prevedeva Giacomo Raspadori con Agustin Alvarez a farne le veci. Ma Jack ha voluto fare le valigie (buon tutto, Jack!), il contratto fino al 2024 non agevolava i neroverdi, e così si è arrivati alla dolorosa ma remunerativa cessione. Anche in questo caso, ha contato la programmazione: prima è arrivato il sostituto, Pinamonti, poi è partito Raspa (era successo anche a giugno con Alvarez, poi la cessione di Scamacca).

Nel complesso il Sassuolo ha centrato tantissimi obiettivi. Unico neo il terzino destro. Bisogna ammetterlo, pensavamo potesse arrivare. E in effetti un tentativo c'è stato: i neroverdi erano in contatto con Hector Bellerin dell'Arsenal, ma tra il Sassuolo e il terzino destro spagnolo c'era di mezzo il Barcellona. Non siamo ipocriti: non possiamo biasimarlo! Così il Sassuolo ha scelto di non acquistare tanto per acquistare. Le partite senza Muldur saranno 11 e non c'è la Coppa Italia. Ci sono tre terzini sinistri (Kyriakopoulos, Rogerio e Marchizza), ci sono due difensori centrali adattabili in quel ruolo come Ruan Tressoldi e Kaan Ayhan. Mal che vada, si può sempre attingere dal florido settore giovanile. E così il Sassuolo ha deciso: o arriva Bellerin, dunque un profilo per il quale vale la pena investire, oppure si fa di necessità virtù, sperando che la sfiga vada da qualche altra parte.

SASSUOLO VOTO CALCIOMERCATO ESTIVO 2022/2023: 7,5

Sezione: Editoriali / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 19:45
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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