L'ex allenatore del Sassuolo Christian Bucchi, intervenuto ai microfoni di TuttoB.com, ha fatto il punto della situazione sulla Serie B che sta per nascere e che vedrà nuovamente i neroverdi ai nastri di partenza, dopo 11 anni di Serie A. E il rischio, secondo l'ex tecnico neroverde, è proprio quello di non riuscire a calarsi immediatamente nella nuova realtà con la giusta mentalità.

Per il Sassuolo la Serie B “sarà una scoperta”, ha dichiarato l’ad neroverde Giovanni Carnevali. Quanto è complicato per una squadra che ha perso cognizione dei codici della cadetteria adattarsi alla nuova realtà?
“È molto difficile, perché i parametri tra le stagioni passate e quella che sta per nascere sono troppo diversi. A Benevento presi in mano una squadra appena retrocessa dalla Serie A e ricordo che non fu affatto facile riallineare tutto e accettare di ripartire da campi diversi da San Siro piuttosto che dall’Olimpico… C’è il rischio di prendere sottogamba la Serie B, poi però ci si scontra con la realtà di un campionato equilibrato, difficilissimo e nel quale ogni partita è una battaglia. Se non riesci a calarti immediatamente nella mentalità della nuova categoria, il rischio è di fare tanta fatica e buttare via tempo prezioso”.

In questo senso il Frosinone parte avvantaggiato, essendo abituato a fare la spola tra A e B.
“Rispetto al Sassuolo, che viene da 11 anni di Serie A, il Frosinone ha sicuramente più conoscenza della B. Guido Angelozzi, poi, è un direttore sportivo esperto, bravo e molto preparato. Una certezza. Tuttavia anche gli emiliani possono contare sull’ad Carnevali, professionista di rara competenza, oltre a due elementi eccezionali quali Palmieri, ds nuovo per la categoria ma che ha fatto benissimo nel settore giovanile neroverde, e Fabio Grosso che ha già vinto la B a Frosinone, quindi sa come si fa”.

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Vandeputte alla Cremonese, finora, è il colpo del mercato?
“Non solo lui, ma anche Fulignati: credo che nei rispettivi ruoli siano stati i migliori della passata stagione. Vandeputte è un giocatore che abbina qualità e quantità ad assist e gol, è determinante nei calci piazzati, sa difendere e attaccare, ha dribbling… In questo momento è uno dei top assoluti della categoria. Così come credo che Fulignati sia il portiere più ‘moderno’ della Serie B, in quanto sa costruire il gioco dal basso, usa entrambi i piedi, riesce a rimanere sereno e tranquillo anche quando è pressato e poi è bravo tra i pali; mettendo insieme tutte queste caratteristiche, lo reputo il numero uno della cadetteria”.

Posto che il mercato è in pieno svolgimento, quali le squadre che potrebbero contendersi la A?
“È inevitabile inserire le retrocesse, anche se poi c’è da capire come evolverà la situazione della Salernitana… La partenza dei granata sarà determinante. Poi direi il Palermo e la Cremonese, che sono due certezze. Sono altresì curioso di vedere come sarà questo secondo anno in B della Samp e mi aspetto una grande voglia di riscatto da parte del Bari. Queste dovrebbero essere le squadre che sulla carta, per idee, costruzione, blasone e disponibilità economica, si contenderanno la Serie A. Tra le possibili sorprese, invece, metterei come detto il Cesena. Che potrebbe far saltare i piani di tutti”.

Sezione: News / Data: Dom 14 luglio 2024 alle 14:25
Autore: Manuel Rizzo
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