Vedere quel piccoletto giganteggiare tra i 'giganti' dell'Atalanta ha fatto stropicciare gli occhi a tanti. Maxime Lopez, centrocampista classe '97 del Sassuolo, è stato tra i migliori in campo contro la Dea. Solo la doppietta di Traore gli ha tolto i riflettori di dosso. Forse, meglio così per il Sassuolo, che vorrebbe continuare a godere della classe del francese. Avesse una nazionalità, con ogni probabilità, sarebbe già un faro della sua nazionale. 'Sfortuna' vuole che la Francia sia piena zeppa di campioni, soprattutto in mezzo al campo, ma Didier Deschamps non potrà continuare a ignorare ancora a lungo la crescita del francesino.

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La sua prestazione con l'Atalanta ha aumentato i rimpianti per l'assenza di Maxime contro la Lazio, ma questo è un altro discorso. Lopez è probabilmente il giocatore con maggiore classe e tecnica presente nella rosa del Sassuolo e non esageriamo se diciamo che è anche uno dei primi della classe in Serie A, sotto questi punti di vista. E Dionisi se lo gode. Arrivato in neroverde grazie a De Zerbi ("Mi sono bastati 5 minuti al telefono per dirgli di sì" disse il centrocampista ex Marsiglia), Maxime l'anno scorso si alternava in mezzo al campo con Obiang, quest'anno invece ha ricevuto da mister Alessio Dionisi le chiavi del centrocampo. Si può dire, ci scuseranno i credenti per l'espressione 'blasfema', che San Maxime Lopez è come San Pietro: Dio(nisi) gli ha affidato le chiavi del Paradiso...neroverde.

E Dio lo ha anche donato di un talento incredibile! Se volessimo proiettarci in un altro paragone blasfemo, in alcune movenze (lo sottolineamo, in alcune movenze) ricorda Zinedine Zidane. Ex Marsiglia anche lui, qualche anno fa elogiò pubblicamente il calciatore: "Lo conosco perché giocava con i miei figli, aveva una tecnica straordinaria per la sua età. Non è molto grande fisicamente, ma è impressionante quello che sta facendo e anche la sua personalità". D'altronde, c'è chi ha paragonato Traore a Kante, anche noi possiamo spingerci in un azzardo! Sarebbe perfetto per il Barcellona. Lì, in mezzo ai piccoletti blaugrana, allenato dall'ex picoletto blaugrana Xavi (un po' di somiglianza, hai visto...vabbè Zidane, Xavi, con i dovuti metri di giudizio, non esageriamo...forse) a dettare legge. Un po' come ha fatto e sta facendo in questa stagione. Ma, nonostante una crescita esponenziale, il francese può e deve migliorare. Ad esempio, 11 cartellini gialli in 29 apparizioni sono troppi. Dionisi dopo l'Atalanta detto: "Secondo me deve e può crescere ancora tanto mentalmente, spesso gli tiro le orecchie. Oggi non era una gara semplice per lui ma ha fatto molto, molto, molto bene e stranamente se fa bene lui facciamo bene noi. È il nostro metronomo, i compagni gli danno fiducia. Ha ancora margini di crescita, nella fase difensiva, nella leadership con e senza palla può ancora crescere tanto". Può e deve migliorare ancora ma intanto fa stropicciare gli occhi. I compagni lo sanno: passare il pallone a Maxime Lopez è come metterlo in cassaforte. Oui, Maxime Lopez: la cassaforte!

Sezione: News / Data: Gio 14 aprile 2022 alle 15:15
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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