Marco Giampaolo, intervistato da La Stampa, ha espresso la sua opinione sulle qualità dei migliori allenatori italiani, elogiando in particolare due ex Sassuolo, Roberto De Zerbi e Massimiliano Allegri. Ecco cosa ha detto il tecnico del Lecce: "A me piace De Zerbi. L’ho visto allenare, è uno scienziato per strutture e costruzioni di gioco. Altro genere di allenatore dico Allegri, il top per il suo calcio: ricerca e gestione. Per sederti sulla panchina della Juventus devi essere impeccabile. Per starci tutti quegli anni e per vincere così tanto devi essere un fenomeno. Ha fatto un lavoro incredibile. La Juventus è per pochi. Ne potrei dire altri, ma giudico solamente chi ho visto lavorare durante gli allenamenti settimanali con i miei occhi".

Entrambi i tecnici hanno un passato in neroverde. Max Allegri ha vinto il campionato di Serie C quasi 20 anni fa, De Zerbi è stato alla guida dei neroverdi tre anni sfiorando la qualificazione in Europa League.

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Negli anni passati Giampaolo è stato vicinissimo alla panchina della Juventus ed è stato scelto nel 2019 da Zvonimir Boban e Paolo Maldini per sedersi sulla panchina del Milan, ma ha anche il record degli esoneri (otto): "Per quanto riguarda la Juventus era tipo il 2007, un’occasione pazzesca come lo è stata il Milan. A Milano sono stato pochissimo, troppo poco. È finita presto, troppo presto. Ritenevo di essermelo meritato dopo tre anni buoni alla Sampdoria e uno all’Empoli. Facciamo che non si sono allineati quegli astri. Sulla Juventus, mi chiamarono i dirigenti Secco, Castagnini e il responsabile Blanc. Mi ricordo che andai a Torino, a cena proprio a casa di Blanc. Poi ripartii per tornare a casa, di notte, a Giulianova. Durante il viaggio mi richiamarono per dirmi che al 99% sarei stato l’allenatore dei bianconeri e che serviva soltanto che ratificasse il consiglio di amministrazione o una roba del genere. Andavo a tremila, ma con la testa non in senso di velocità. Avevo 40 anni. Chi ci pensava alla Juventus? In 100 anni quanti si siedono su quella panchina. Purtroppo, dopo un paio di giorni, mi dissero che c’erano cose più grandi, che non decidevano solamente loro e presero Ciro Ferrara".

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 18:22
Autore: Manuel Rizzo
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