Nelle pagelle della 26esima giornata della Serie B c'è tanto spazio ancora una volta per il Sassuolo. La capolista ha battuto anche il Brescia e per La Gazzetta dello Sport è ormai dittature neroverde nel campionato con un 7,5 per la squadra di Grosso dopo il 2-0 sul Brescia: "La prima rete di testa da palla inattiva, la seconda in contropiede (specialità della casa, che ha portato al gol per la decima volta). Pur senza luccicare particolarmente, il Sassuolo ha imposto a un combattivo Brescia la sua legge piazzando così – mentre le altre hanno frenato – l’allungo risolutivo per l’immediato ritorno in A. Qualche numero, a supporto del dominio: dieci vittorie interne di fila, 58 i gol del migliore attacco del campionato, 15 i marcatori diversi grazie a Lovato. Grosso prova a farsi scivolare addosso il concetto di giornata decisiva, ma ci siamo quasi…"

Sprint appassionante per la classifica marcatori (voto 7) con protagonista anche Armand Laurienté: "Se il Sassuolo ha disinnescato la concorrenza per il primo posto, la lotta in vetta alla classifica marcatori rimane appassionante. Nel turno in cui i coinquilini al vertice (Iemmello, Laurienté e Pio Esposito) hanno tutti timbrato, si fa vedere negli specchietti anche Adorante con la sua doppietta al Cosenza. A proposito di bomber, nota a margine: Massimo Coda è arrivato alla quarta panchina di fila nella Sampdoria, certificazione del fatto che non sia più una prima scelta per Semplici. Almeno in questa fase".

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Cinque e mezzo invece al Pisa, rivale dei neroverdi, per l'occasione persa a Cesena: "Il colpo di testa del ritrovato Touré – decimo gol di squadra per vie aeree –, poi l’espulsione di Donnarumma. Il vento sembrava a favore per il Pisa, che avrebbe colto al Manuzzi un successo utile ad allargare il distacco sul terzo posto dello Spezia (lo scontro diretto del 9 marzo al Picco ha tutto per risultare decisivo). Ma stavolta si può imputare a Inzaghi eccessiva prudenza nell’aver pensato alla protezione del risultato, passando a un coperto 3-5-2. “Non è nel nostro dna abbassarci così – l’analisi di Pippo – ma altri attaccanti da mettere non ne avevo”. Il bilancio parla di un solo punto nelle ultime due partite, dopo lo scivolone col Cittadella. Di riflesso, sono evidenti i meriti del Cesena nell’averci creduto: la seconda partita casalinga recuperata con un uomo in meno (era accaduto anche col Bari, a fine gennaio) non può essere un caso".

Male invece la Sampdoria, prossima avversaria dei neroverdi, e il Palermo dell'ex Dionisi. Per loro voto 5: "Quando una stagione è già piena di problemi, crollare anche sul piano nervoso complica tutto. Spaesato dopo essere finito sotto col Mantova, il Palermo l’aveva ripresa col rigore di Pohjanpalo ma – nemmeno il tempo di gioire – si è ritrovato in dieci per l’evitabile rosso a Ceccaroni. E da lì, ovviamente, c’è stato poco da fare per andare oltre il pari (comunque meritato da Possanzini). Nella sconfitta della Sampdoria al Druso, invece, i due cartellini rossi (per doppio giallo) di Ferrari a fine primo tempo e di Depaoli nella ripresa hanno chiaramente messo nei guai Semplici. “Sulla prima espulsione ho qualche dubbio – l’analisi del tecnico –, mentre sulla seconda è evidente che un giocatore già ammonito non deve lasciarsi andare a una simile reazione”. Ecco"..

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Sezione: News / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Manuel Rizzo
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