Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha presentato in conferenza stampa il match tra l'Udinese e i neroverdi, valido per la 16esima giornata di Serie A. Ecco le sue parole: "Non siamo nel nostro miglior momento, questo è vero: veniamo da prestazioni convincenti ma risultati negativi. Se abbiamo giocato in dieci è colpa nostra, dobbiamo prendere il positivo dalle prestazioni e analizzare il negativo dei dettagli sbagliati, perché nei dettagli ci sono i risultati e tanti alle volte li trascuriamo. Se penso all'ultima partita, siamo stati poco fortunati ma anche poco bravi: i dettagli hanno spostato tanto nelle ultime partite, ma lo faranno anche nella prossima. Per certi versi quella di domani è la partita più difficile per noi, perché è una squadra completamente diversa dalla nostra: anche loro non stanno vivendo un ottimo momento, siamo due squadre feriti. Io so in cosa possiamo diventare migliori, ma per farlo non dobbiamo basarci solo sulle prestazioni o su alcuni momenti con alcune squadre".

Pesano le assenze?
"È vero, abbiamo qualche defezione. Non ci sono Alvarez e Obiang, per ovvie ragioni non ci saranno Ruan e Vina, che si è fatto male a Cagliari. Non ci saranno neanche Racic e Defrel, a oggi purtroppo non so dire cosa hanno: sono problemi manifestati tra ieri e stamattina, è ancora presto per un esame. Quello che so è che loro due non ci saranno. Al tempo stesso posso dire che la formazione sarebbe stata la stessa a prescindere dai disponibili. Quindi le assenze non devono toglierci niente. Per quanto riguarda Thorstvedt e Matheus Henrique vengono da prestazioni positive ma anche da settimane di gestione: sono ragazzi giusti, motivati, si è cercato di gestire il possibile ma salvaguardando il rispettivo livello di allenamento. Sono a disposizione. Per quanto riguarda i giovani arruolati, saranno della squadra Loeffen, Falasca e Lipani, quest'ultimo si allena quotidianamente con noi. In più recuperiamo Missori e questa è una notizia positiva".

Viti?
"Domani no e la prossima neanche. Lavoriamo per gennaio, penso".

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Che squadre sono Sassuolo e Udinese?
"Sono due squadre che hanno cambiato tanto, ci sta qualche scossa di assestamento. Poi io parlo della mia squadra: dovremo giocare con la testa, fare la partita giusta a livello tecnico. Non dobbiamo portarla sulla fisicità o perdere palloni faticosi, perché in quello l'Udinese è una squadra forte, che ha vinto a San Siro contro il Milan in questo modo, facendo transizione e partita fisica. Sulla fisicità l'Udinese è una squadra di alto livello, poi se portiamo la partita sulla gestione della palla noi abbiamo le possibilità per determinare la gara".

Si rischia di pensare troppo a Cagliari?
"Non dobbiamo guardarci indietro, non dobbiamo pensarci: il rischio è di portarsi dietro gli episodi. Giochi in dieci per quaranta minuti, ti trovi a festeggiare il 2-0, sembra sia buono e poi viene annullato per fuorigioco. Non è facile togliere le scorie. Il ricordo di Cagliari è passato, l'abbiamo dovuto mettere da parte il prima possibile, fermo restando che i dettagli sbagliati non li devi dimenticare, ma le cose negative le devi mettere da parte, perché devi preparare la prossima partita senza procurarti alibi. Abbiamo cercato di ripulire la testa, ma non basta: siamo una squadra che ha discrete conoscenze tecniche, meno tattiche e dobbiamo lavorare".

Troppi gol subiti?

"Io ero un difensore, anche se di livello basso: vorrei una squadra che prendesse pochi gol. Ma mi devo attenere alle qualità della squadra che alleno: la mia è una squadra non predisposta alla fase difensiva, cercheremo sempre di fare più gol dell'avversario. E di conseguenza, non essendo una squadra di alto livello, il rischio di prenderne qualcuno c'è. Dobbiamo essere più cinici, per me il problema della partita precedente è stato non fare il secondo: puoi difendere meglio, ma quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto e sugli episodi possono essere bravi anche gli altri".

Sezione: News / Data: Sab 16 dicembre 2023 alle 17:08
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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