Il Sassuolo Calcio scenderà in campo sabato alle ore 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare la Fiorentina di Vincenzo Italiano nel match della 19ª giornata di Serie A. Un altro match importante con i neroverdi che vogliono tornare a far punti dopo la sconfitta esterna con il Milan. E Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, proverà a riscrivere la storia ma non sarà impresa 'semplice' con i viola che stanno attraversando un gran momento di forma e sono quarti in classifica. Tra poco Dionisi terrà la conferenza stampa di vigilia nella sala stampa del Mapei Football Center e risponderà alle domande dei giornalisti presenti, compreso il nostro inviato.

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I neroverdi non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi ma cercano conferme e sperano di migliorare il tredicesimo posto e i 46 punti conquistati nella passata stagione. In questo momento però il Sassuolo ha gli stessi punti di un anno fa, avendo raccolto 16 punti in 18 giornate di Serie A, ed è pienamente coinvolto nella lotta per non retrocedere, con un solo margine di 2 punti sul terzultimo posto. Potete seguire le dichiarazioni su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA del vostro pc, smartphone o tablet. Diretta video streaming sulla nostra pagina Instagram. Start previsto ore 11.30. Stay tuned!

11.35 - Inizia la conferenza.

Quali sono i giocatori recuperati? "Erlic è recuperato, Matheus Henrique sta stringendo i denti da un po' e ho preferito non portarlo per farlo recuperare da vecchi acciacchi, quindi sia l'uno che l'altro saranno a disposizione".

Che partita ti aspetti con la Fiorentina? "L'unico ostacolo di domani siamo noi. La Fiorentina è quarta in classifica, ha due squadre, avrà qualche assenza ma una squadra costruita per giocare su due fronti e lo sta dimostrando con grandi meriti e grandi successi. Dobbiamo liberare la testa dalle negatività, dalle influenze esterne, possiamo mettere in difficoltà la Fiorentina, dobbiamo essere lucidi mentalmente. Non è cosa scontata perché non è un momento di risultati positivi ma lavoriamo per andare oltre. Non basta la prestazione, altrimenti direi una bugia, ma dobbiamo essere consapevoli che questo è un passaggio. Può succedere che ci sia qualche stop durante la stagione, ora sta a noi dimostrare che abbiamo le qualità tecniche ma anche mentali".

La difesa a 3 è un'idea per domani e per il futuro? "Non mi sono mai nascosto nel dire che il sistema di gioco lo fanno le caratteristiche dei giocatori. Per chi c'era con l'Atalanta, il modo migliore era quel sistema di gioco che è un sistema che ogni tanto adottiamo anche in allenamento o negli ultimi minuti e non nascondo che potrebbe essere una possibilità, non per domani che abbiamo un solo giorno di allenamento tutti insieme e non ci siamo abituati, sarebbe un azzardo quindi. Dobbiamo andare alla ricerca delle sicurezze e il sistema di gioco delle volte ti dà sicurezze: domani non cambieremo sistema di gioco ma in futuro non lo escludo".

Qual è l'umore nello spogliatoio? "L'umore di una squadra che si allena per vincere ma non riesce da alcune partite a farlo. Siamo arrabbiati ma non dobbiamo essere abbattuti. Le qualità tecniche e fisiche non bastano in uno sport come il calcio, servono quelle mentali. Questo momento è bello perché dimostriamo quanta mentalità abbiamo".

Volpato può essere un'alternativa importante con la Fiorentina? "Era un'opportunità, la gara con l'Atalanta, per far fare minuti ai giovani e l'hanno fatto bene fino a quando abbiamo avuto benzina. Ho avuto delle risposte, positive e meno positive, comunque positive da parte di tutti. Non mi soffermerei sul singolo in questo momento, chi giocherà domani sarà importante quanto chi finirà la partita, spesso le partite vengono decise negli ultimi 10 minuti e noi lo sappiamo bene".

Nel calcio si dice che bisogna essere più cinici: come si allena tutto questo? "Lo si pretende in allenamento, poi in allenamento non riproduci tutto quello che succederà nella partita che giocherai: come fai a riprodurre quello che fa Theo Hernandez e Leao? Ce li ha solo il Milan? Le giocate di Pulisic e Bennacer? Lo abbiamo allenato ma non lo fanno tanti giocatori in Serie A. In questo momento manca più determinazione quando la palla ce l'hanno gli altri, noi non ce l'abbiamo tanto ma non può essere una scusante. Possiamo fare di più, fermo restando che dobbiamo andare a ricercare le nostre qualità, ma dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti, ti devi mettere più in discussione quando non ottieni i risultati che vorresti".

Nell'ambiente c'è un pochino di sconforto ma che Sassuolo bisogna attendersi domani? "Un Sassuolo che proverà a vincere. La Fiorentina ha numeri importanti e quest'anno lo sta confermando, è per merito quarta in classifica, oggi parteciperebbe alla Champions e la dice lunga sull'avversario che affrontiamo. Noi abbiamo certe caratteristiche e per metterle in campo dovremo avere la presunzione-ambizione di metterle in campo. Ce la giocheremo a viso aperto, a me le chiacchiere non interessano, alleno le squadre, ora alleno il Sassuolo, porto avanti un'idea ma non mi sposta un risultato".

Il gruppo avverte il momento difficile, di tensione, la paura? "Noi siamo un gruppo giovane. Avevamo 40 anni in meno dell'Atalanta, su 11 giocatori è tantissimo. L'incoscienza dei giovani è un vantaggio, l'inesperienza è uno svantaggio. Se continuiamo a parlare delle negatività non ne usciamo. Non faremo 21 punti in 7 partite, il nostro campionato, con qualche punto in più è questo, nella parte destra, solo se si parte con un tono, un giudizio, si fa fatica a rivederlo. Se andate a rivedere le mie conferenze stampa all'inizio sono simili a queste. Io mi taro su quello che ho a disposizione, certo se uno parte con il livello alto di aspettative, poi cala, cala, ma non è così. Siamo al di sotto di quanto fatto a numeri ma con i numeri non fai punti, con le chiacchiere neanche, dobbiamo crederci".

Meno contrasti vinti, meno falli della Serie A: forse deve cambiare qualcosa lì? "Purtroppo. Dobbiamo migliorare la nostra differenza reti perché è viziata da qualche gol preso di troppo per errori individuali ma non è colpa di un singolo, io sono il primo responsabile. Ovvio che tutte le scelte sono condivise ma al tempo stesso dobbiamo migliorare questa cosa e questo ha condizionato la prestazione singola, di squadra, il giudizio esterno e la classifica. Noi creiamo, abbiamo qualità con tutta la squadra, siamo in alto in classifica per occasione create e per i gol fatti ma siamo molto in basso per quelli subiti. Noi prediligiamo quello ma non siamo ancora riusciti a migliorare nella fase individuale e di squadra. Noi ad oggi non saremo mai una squadra da 0-0, non è una squadra da difendere l'1-0, non ce l'abbiamo, ma non dobbiamo pensare di vincere facendo 3-4 gol a partita. L'Atalanta ha meritato di vincere ma se andiamo ad analizzare i 3 gol sono banali. La rimessa laterale battuta 10 metri avanti, va bene, ma eravamo distanti e questo fa differenza. Sul primo gol eravamo schieratissimi e l'Atalanta che ha meritato di vincere sì ma ci ha fatto gol su cose dove non prendere gol. Non è semplice limare tutto".

Si è parlato di Sensi. Voi ne avete parlato con la società? Ha chiesto rinforzi sul mercato? "Mi informano di quello che scrivono i giornali ma io parlo dei giocatori che alleno. Se devo parlare del mercato ne parlo con la società perché non è il momento di perdere tempo in interviste su queste cose, per me sono perdite di tempo perché costruirei alibi. Abbiamo le risorse interne per ottenere il nostro obiettivo, poi se il vostro è più alto o sarete più ambiziosi di me o volete vendere del fumo. Io dico che dobbiamo essere consapevoli che abbiamo le qualità per quello che dobbiamo ottenere. Io parlo del mercato con la società e la società opererà se lo riterrà opportuno".

Il Sassuolo ha subito 20 gol nei secondi tempi: vi siete dati una spiegazione? "È vero, me ne sono accorto anch'io. Negli ultimi 10 minuti si determinano tantissime partite, non solo in Italia ma anche all'estero. Per certi aspetti so il perché, per altri lo possiamo migliorare. L'organizzazione difensiva che sta all'allenamento, nella determinazione, ovvio che per certi aspetti noi, non posso nascondermi, abbiamo avuto decisamente tante assenze e quello non ha permesso di mantenere un baricentro alto fino alla fine e questo non ci ha permesso di ottenere qualche risultato in più attraverso qualche gol preso in meno ma stiamo recuperando giocatori, perché chi ha giocato con l'Atalanta ha fatto il suo, quindi sicuramente stiamo andando verso la direzione positiva che è il recupero di giocatori e quindi più possibilità di scelta".

Boloca è rientrato a tempo di record, mascherato... "L'ho messo dentro pensando alla partita successiva. Era un po' titubante negli allenamenti, ci avevo parlato, quindi era un'opportunità farlo giocare con l'Atalanta, le distanze, e per farlo giocare con la mascherina. Era importante in previsione della prossima, in previsione della testa del ragazzo che è pulita e ha dato disponibilità con l'Atalanta in sicurezza, e domani lo considero al 100%, vediamo se partirà o subentrerà ma vediamo dopo l'allenamento di oggi".

11.57 - Termina la conferenza stampa.

Sezione: News / Data: Ven 05 gennaio 2024 alle 10:59
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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