Guido Angelozzi, dirigente del Frosinone con un passato a Sassuolo, ha parlato a Tv Play, dicendo la sua sul futuro di Domenico Berardi. Ecco le parole trascritte per voi da SassuoloNews.net: "Quando c'ero io, lui era molto legato alla famiglia Squinzi perché è stato preso per la strada, perché lui è calabrese, inserito nella vita sociale del Sassuolo. Un po' di riconoscenza? Molta riconoscenza, lui è un ragazzo che ha una sensibilità pazzesca, può sembrare quando è in campo ma lui non vuole perdere mai. Ogni volta che fanno le trattative poi non lo vogliono vendere, la società non lo vuole vendere perché Squinzi, che non c'è più, diceva che lui deve essere la bandiera, l'espressione della famiglia. È il capitano, è la bandiera, è uno che fa 10-15 gol a campionato: un esterno così non ce l'ha nessuno. Se resta lì? Era quasi della Juve. Conoscendo la realtà Sassuolo io dico che in questo mercato lui resterà lì, poi magari a giugno può cambiare squadra, ma conoscendo la famiglia, conoscendo Carnevali, a gennaio non lo vendono".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

SN - Calciomercato Sassuolo, da Matheus Henrique a Erlic: la situazione rinnovi

Calciomercato Sassuolo, Emil Ceide può partire a gennaio: la situazione

Calciomercato Sassuolo: si tenta il colpo Bakker dall'Atalanta, intrigo con Vina

Angelozzi ha parlato anche del confronto con Matias Soulé: “Lo conoscevo avendolo visto alla Juve Next Gen. Quando siamo andati alla partita tra Juve A e Juve B ho detto che sarebbe stato ideale come esterno per Di Francesco: un po’ il Berardi del Sassuolo“.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 10:25
Autore: Sarah G. Comotto
vedi letture
Print