La prestazione di Domenico Berardi non è piaciuta a Tuttosport. "Ciò che poteva essere e invece non è stato: possiamo sintetizzare così la partita, in altalena tra il vorrei ma non posso, di Domenico Berardi, irrealizzato sogno di mercato di fine estate della Juventus. Si accentra, sta largo, sfarfalla e corricchia dietro a Pinamonti: è stato l'approccio di alla partita nello stadio che avrebbe potuto diventare suo", scrive il quotidiano descrivendo la prova dell'attaccante neroverde all'Allianz Stadium, durata 70 minuti, fino al momento della sostituzione per crampi, accolta dai tifosi bianconeri con tanti fischi all'indirizzo del numero 10 del Sassuolo.

"Un poco solipsista rispetto al contesto sassolese. Quasi come se cercasse di passare inosservato tra le linee senza offrire facili punti di riferimento là sulla sua mattonella preferita in fascia destra", continua Tuttosport che racconta poi della trattativa non andata in porto quest'estate. La storia è nota: il Sassuolo aveva aperto alla cessione di Domenico Berardi, ma aveva fissato una deadline, e aveva avvisato la Juventus, che nel frattempo aveva trovato l'accordo sul contratto con il giocatore, che avrebbe accettato un'offerta consona solo entro una tale data. La data di scadenza, il 17 agosto, non è stata rispettata dalla Juve, che non ha mai presentato un'offerta al Sassuolo.

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Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, alla Gazzetta dello Sport: “Berardi andrà alla Juve? No. C’era un principio di trattativa, la Juve aveva mostrato interesse per il nostro giocatore e il Sassuolo aveva aperto alla cessione di Berardi una decina di giorni fa anche perché Domenico aveva espresso il suo gradimento all’operazione. Quando la Juve ci ha chiesto Berardi per la prima volta, abbiamo solo abbozzato un discorso economico. Il Sassuolo ha chiarito che la valutazione del giocatore era superiore ai 30 milioni, ma da parte nostra c’era la disponibilità ad ascoltare un’offerta della Juve e a trovare insieme la cifra giusta e la formula che potesse soddisfare entrambi i club. Pensavo che avremmo comunque trovato una soluzione e infatti il Sassuolo aveva anche individuato il sostituto (Dodi Lukebakio, esterno belga dell’Hertha Berlino, ndr) da inserire nella rosa". 

Mimmo ha saltato le prime due partite di campionato, poi è tornato in riga. Martedì scorso lo scontro a distanza con Yildiz, il nuovo gioiello bianconero, che secondo i colleghi sarebbe finito in favore del turco. Mimmo però dopo il gol di Vlahovic "ha cercato di aumentare i giri inventandosi un delizioso filtrante non sfruttato dai compagni e qualche variazione al centro na cercare l'infilata. Una scossa che è coincisa con il momento migliore del Sassuolo nel primo tempo e chissà se e solo un caso e non, piuttosto, la simbologia di una vicenda di calcio il fatto che la scossa si sia esaurita quando ha dovuto sacrificarsi in un umile fallo di copertura per evitare la ripartenza di Yildiz: la sintesi, appunto, di chi non è stato e di chi invece si è materializzato nella grammatica della narrazione bianconera. Poi, chissà, magari di Berardi in maglia bianconera se ne riparlerà, ancora una volta, nella prossima estate...Intanto, magari, chissà se può valere la favola della volpe e l'uva...

Sezione: News / Data: Sab 20 gennaio 2024 alle 11:54
Autore: Sarah G. Comotto
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