È Daniel Boloca l'erede designato di Davide Frattesi. Il Sassuolo ha puntato su di lui e, retroscena, avrebbe puntato su di lui anche un anno fa se la Roma avesse rilanciato e chiuso l'accordo proprio per Frattesi ma i giallorossi non hanno aggiunto quei 2-3 milioni di euro necessari a chiudere l'accordo e così un anno dopo il classe '99 di Fidene si è trasferito all'Inter, mentre l'italo-rumeno è arrivato alla corte di Dionisi. Scusate il ritardo si potrebbe dire. Coincidono le specifiche tecniche tra i due: mezzala veloce e tecnicamente dotata, abile negli inserimenti. Un’operazione portata avanti con il club laziale contestualmente a quella con la dirigenza dell’Inter, un'operazione non semplice che ha coinvolto anche tre contropartite tecniche: Stefano Turati è tornato in prestito ai ciociari, Riccardo Marchizza e Abdou Harroui lo hanno seguito ma hanno salutato il Sassuolo in via definitiva, per un affare da oltre 10 milioni di euro.

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Nato a Chieri, in provincia di Torino, nel 2007 è entrato nelle giovanili granata e dopo una stagione è passato a quelle della Juventus. Dopo sei anni, appena 18enne una scelta di vita coraggiosa con il trasferimento in Slovacchia, una sorta di Erasmus calcistico. "Volevo allontanarmi dalla famiglia per vedere come fosse stare fuori da casa – ha spiegato Boloca qualche anno più tardi –. Ho avuto l’opportunità di trasferirmi nel Tatran Presov e se a livello calcistico è stata un’esperienza che mi ha un po’ frenato, posso dire che a livello umano mi è servita tantissimo". Poi il ritorno in Italia e la ripartenza dalla Serie D per tre anni fino alla chiamata dello Spezia di Angelozzi, per un triplo salto di categoria che non si è concretizzato anche per il terremoto provocato dal Covid. Ma in Liguria ha incontrato l’allora diesse dello Spezia Guido Angelozzi, che lo ha poi portato al Frosinone.

Boloca è stato utilizzato da interno portatore di palla piuttosto che in percussione nel 4-3-3 da Fabio Grosso nelle due ultime stagioni, mettendo in mostra tutte le sue doti, fino ad arrivare a guadagnare la chiamata della Nazionale. Dopo aver debuttato nel novembre 2022 con la Romania in amichevole contro la Slovenia, pochi mesi dopo Roberto Mancini lo ha convocato in azzurro per uno stage dedicato ai “calciatori di interesse nazionale”. Nell'ultima annata è stato tra i più schierati, secondo solo al capitano Lucioni tra i giocatori di movimento, con 29 presenze su 31 da titolare. Ora, dopo la fine dell'erasmus e dall'apprendistato, per Daniel la prima grande occasione in Serie A con il Sassuolo.

Sezione: News / Data: Ven 14 luglio 2023 alle 16:30
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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