Il Sassuolo Calcio scenderà in campo sabato alle ore 15.00 allo stadio Martelli per affrontare il Mantova di Davide Possanzini nel match della 25ª giornata di Serie B ma si è da poco concluso il calciomercato Sassuolo e il club farà il punto della situazione con la conferenza stampa dell'amministratore delegato Giovanni Carnevali e del direttore sportivo Francesco Palmieri.

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I due, dalla sala stampa del Mapei Football Center, risponderanno alle domande dei giornalisti presenti, compreso il nostro inviato. Il Sassuolo ha chiuso cinque acquisti e ha ceduto sei giocatori. Sono arrivati alla corte di Fabio Grosso i difensori Kevin Bonifazi e Tijs Velthuis, il centrocampista Luca Mazzitelli, l'esterno Simone Verdi e la punta Laurs Skjellerup.

Potete seguire le dichiarazioni di Palmieri su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA del vostro pc, smartphone o tablet. Diretta video streaming sulla nostra pagina Instagram. Start previsto ore 11.30. Stay tuned!

QUI LE PAROLE DI CARNEVALI

Ritenevate che ci fosse bisogno di un intervento così corposo per una squadra che sta dominando la scena?
"Penso che sia chiaro che se abbiamo fatto delle operazioni è che volevamo incrementare il numero di giocatori che ci potessero dare una mano per raggiungere il nostro obiettivo. La società ha fatto uno sforzo e penso che sia la dimostrazione per cercare di fare bene ma anche di più per raggiungere questo risultato. Penso sia stato giusto e importante dare la possibilità ai nostri giovani di andare a fare esperienza fuori perché loro sono patrimonio del club e sotto l'aspetto del bilanciamento penso che abbiamo fatto delle cose importanti".

Dove si collocano Verdi e Mazzitelli?
"Ci sono 5 nuovi arrivi. Si occupa l'allenatore di questioni tattiche. Siamo primi e vogliamo mantenere con forza questa posizione per cercare di arrivare all'obiettivo. Abbiamo un allenatore forte, abbiamo giocatori molto forti e una squadra competitiva, bisogna far credere loro che ancora di più questa società ha un solo obiettivo che dobbiamo cercare di raggiungere".

Si parlava di Basic e Palumbo, era un piano B?
"Non esistono piano A, B o C. Si lavora senza fare molto rumore. Ho letto anch'io tante cose. Siamo abituati a parlare poco e a cercare di fare i fatti e così abbiamo fatto anche questa volta. Abbiamo fatto quello che volevamo fare. Abbiamo preso dei giocatori di spessore e che ci possono aiutare ad alzare il livello della squadra, poi a volte si leggono delle robe che ci lasciano interdetti. Non abbiamo raccontato nulla di quanto è accaduto ai nostri giocatori, le varie richieste arrivate, perché i top non erano sul mercato e abbiamo fatto così in estate e a gennaio per cui quello che volevamo fare l'abbiamo fatto e quello che non volevamo fare non l'abbiamo fatto".

Si è parlato poco delle possibili partenze...
"Perché noi raccontiamo poco, perché se dovessimo raccontare quello che è accaduto avremmo fatto dei romanzi e qualcuno ci avrebbe preso per quelli che raccontano cose non veritiere. Anche se ci sono state delle richieste per vari nostri giocatori questa società ha deciso di non prendere in considerazione nessunissima proposta".

Qual è il pensiero della società sui giovani? È ancora aperto lo spiraglio per l'U23?
"Quest'anno ci siamo dedicati a pensare solo al campionato di B, non abbiamo ipotizzato per niente su questo discorso quest'anno. I giovani sono stati con noi fino a gennaio, se parliamo di Kumi e Russo che sono cresciuti con noi e hanno raggiunto il massimo con la vittoria dello Scudetto, ma visto che avevano meno spazio era giusto dargli l'opportunità di andare a fare un percorso diverso per crescere ancora di più. Abbiamo preso altri giocatori e a loro abbiamo dato la possibilità di andare a giocare nello stesso campionato. Noi crediamo fortemente nel nostro obiettivo, sperando di arrivare su alla fine del campionato, avendo a che fare con squadre che hanno fatto grandi investimenti ma sappiamo della nostra forza, abbiamo un allenatore che sta facendo un grandissimo lavoro, abbiamo un gruppo di primo livello e siamo concentrati su quello".

Come mai avete ingaggiato tanti giocatori in prestito? Non è usuale per il Sassuolo...
"Penso che sia produttivo avere più giocatori. Sono arrivati giocatori con esperienza come Mazzitelli, Verdi e Bonifazi. Mazzitelli è in grande ripresa e pensiamo che ci possa dare una mano. Fabio è un allenatore bravo, preparato, che vuole fare bene perciò penso sia contento di avere qualche giocatore in più che ci possa dare una mano perché la squadra è già competitiva e penso che possa essere positivo avere qualche giocatore in più per tutti. Dobbiamo affrontare 14 partite con la voglia giusta pensando di avere una squadra forte ma pensando che anche gli altri vogliano mettere il massimo ma siamo consapevoli di questo ma si può lottare per il meglio".

Lancio una provocazione: siete soddisfatti del gioco espresso della squadra? Grosso sta facendo un grandissimo lavoro ma specie nelle ultime la squadra, per le qualità che ha, sta facendo forse un po' di fatica nel vincere le gare...
"Siamo molto contenti perché se pensiamo anche all'ambiente com'era dopo la retrocessione, non si poteva nemmeno immaginare di essere a questo punto del campionato con 55 punti. Siamo molto soddisfatti di Grosso e del suo lavoro. Lui e il suo staff stanno facendo un lavoro importante come tutta la società. Mancano 14 partite e ci faremo trovare pronti per affrontarle nella maniera giusta".

Dalle scelte fatte si evince la fiducia nella tanta capacità di Grosso di gestire il gruppo...
"Questo ambiente ti sta permettendo di fare le cose nella giusta maniera. Fabio è un grandissimo allenatore e una grandissima persona, nella gestione è bravissimo. Sono convinto che creerà grande empatia come ha fatto con gli altri e sono convinto che sfrutterà ogni risorsa per arrivare all'obiettivo. Non è facile perché mancano 14 partite, il campionato è veramente duro, si può vincere o perdere contro la prima o l'ultima e penso che ci saranno 14 sfide importantissime da affrontare nella maniera giusta. Penso che la società e lo staff, in primis l'allenatore, siano consapevoli di quello che dobbiamo fare nella maniera più consona".

Quali sono le paure e le preoccupazioni per i prossimi mesi?
"Noi non abbiamo e non dobbiamo mai avere paura nel mondo del calcio. Si affrontano le gare, abbiamo una squadra competitiva, un gruppo forte, un allenatore forte con uno staff forte, una società che ha dimostrato in questi anni di essere pronta a fare grandissime cose per cui la paura non ci appartiene. Le difficoltà bisogna affrontarle di petto. Ogni partita sarà difficile ma sarà difficile anche per gli altri".

12.08 - Termina la conferenza.

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Sezione: News / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 11:10
Autore: Antonio Parrotto
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