Non è il momento della sfiducia. È nei momenti di difficoltà che si forgiano i caratteri delle persone e che, per rimanere in campo calcistico, si vede l'attaccamento alla maglia (da parte dei tifosi ma anche da parte dei giocatori). Il Sassuolo sta vivendo un bruttissimo momento, forse il peggiore degli ultimi anni. Non è il momento delle critiche. Bisogna remare tutti uniti per uscire da questa difficile situazione che potrebbe portare la squadra in un vortice da cui è difficile uscire. Lo abbiamo visto in questi anni in Serie A, è successo a tante squadra, anche blasonate. Ed è per questo che le parole di Rogerio non mi sono affatto piaciute. "Non c'è da fare drammi", vero, però occhio. La classifica non preoccupa, vero anche questo, ma va guardata. Per capire la reale situazione del Sassuolo. E la vittoria della Sampdoria contro i neroverdi ha portato i doriani al terzultimo posto a -7. Alle spalle del Sassuolo ci sono solo quattro squadre. È per questo che bisogna guardare subito in faccia la realtà, rimboccarsi le maniche, capire i problemi, trovare una soluzione e reagire. Non c'è altra via, non c'è altra soluzione. Bisogna guardare quello schifo di classifica per rendersi conto che qualcosa (forse più di qualcosa) non va. Rimandare potrebbe complicare ulteriormente le cose.

Potremmo dire tante cose ma non è il momento. Ora tutti uniti per portare il Sassuolo lontano dalle cattive acque. E tutti uniti, tutti a supporto della squadra e anche del mister. Quando le cose non vanno bene (4 punti nelle ultime 8, con ko pesanti contro dirette avversarie come Empoli, Bologna e Sampdoria) il primo pensiero (negativo) va subito all'allenatore. Anche lui ha le sue colpe, non dico di no. Quando le cose non vanno bene le colpe sono di tutti, non di una sola persona. Ed è per questo che i tifosi in questo momento devono compattarsi e devono sostenere i ragazzi, compreso l'allenatore. Troppo facile fare i tifosi quando le cose vanno bene. Bisogna lottare per il Sassuolo, trasferire energia positiva alla squadra. Solo mister Dionisi può risollevare le sorti della formazione neroverde. Basta alibi, basta parlare di infortuni, basta parlare di arbitri, si sprecano solo energie. Ora tutti concentrati per fare punti, mettere fieno in cascina per l'inverno che si preannuncia gelido come non mai.

Il Sassuolo, perdendo contro la Samp, ha confermato la tradizione negativa che lo ha visto vittorioso una sola volta nel primo match dell'anno. Una cosa sulla quale dovrebbe intervenire la società (i ragazzi hanno ancora la testa alle vacanze?). Non può essere un caso, è accaduto praticamente sempre negli ultimi anni, ad eccezione del 2015, quando i neroverdi vinsero contro il Milan. E, restando in tema Samp, a preoccupare è ancora una volta la scarsa prolificità dell'attacco e la poca lucidità della manovra: il Sassuolo non ha fatto alcuna conclusione nello specchio di Audero nel primo tempo. Positiva solo la reazione nella ripresa, anche se non ha portato punti. Ora testa alla Fiorentina. Bisognerà avere un altro piglio per tornare da Firenze con qualcosa di buono. Ci sono solo pochi giorni per preparare la gara, forse un bene. A mister Dionisi ora il compito più difficile, quello di risollevare il morale della squadra, di ridargli fiducia e di rimettersi in carreggiata. Noi siamo con lui! E voi?

Sezione: Editoriali / Data: Gio 05 gennaio 2023 alle 13:07
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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