Duro attacco del direttore di Sportitalia Michele Criscitiello nei confronti del presidente della FIGC dopo il flop della nostra Nazionale a Euro 2024. Italia eliminata agli ottavi dalla Svizzera, colpe da dividere tra il c.t.. Luciano Spalletti e il presidente Federale Gabriele Gravina. Ecco le parole di Criscitiello: "Le convocazioni di Spalletti sono state tutte senza senso e la sua idea di calcio completamente in contrasto con le caratteristiche dei suoi uomini. Alla base c’è il solito errore di Gravina che di calcio e di politica calcistica non capisce nulla. Se prendi Spalletti 10 mesi fa e sai come gioca ma nel giro della Nazionale hai tutti difensori che giocano 12 mesi all’anno a 3, questo significa sbagliare ogni tipo di valutazione in partenza. Spalletti è peggiorato dopo lo scudetto a Napoli. Ha tirato fuori una arroganza fuori luogo per uno che in carriera ha vinto poco o nulla, ha sbagliato tutte le dichiarazioni mediatiche dal prima Europeo al pre Spagna, per finire con il post Svizzera. Gli dovrebbero mettere un tutor come ufficio stampa. Si è prestato agli ordini dall’alto su Fagioli ed è stato imbarazzante quanto il ragazzo in campo. Puoi convocare un calciatore che durante l’anno non ha mai avuto ritmo partita ed era reduce da un massacro psicologico? Hai dato segnali pessimi dal primo momento. Convochi Fagioli e lasci a casa Locatelli? Giusto per fare un nome a caso. Sei presuntuoso (calcisticamente) e hai voluto giocare col fuoco rimanendo ustionato. Non hai saputo leggere una partita, non hai indovinato una formazione per poi scaricare i ragazzi a fine Europeo, ai quali ora dovrai chiedere uno sforzo per le qualificazioni Mondiali. I calciatori non vogliono vedere Spalletti neanche in cartolina. Chi dice: avete visto la colpa non era di Mancini? Va portato in psichiatria con urgenza. Non puoi riabilitare un professionista solo perché il successore fa peggio. Mancini è l’uomo che non ci ha fatto andare ad un Mondiale, Mancini è quello che ha affossato l’Arabia Saudita, Mancini è quello che è scappato a metà agosto da Coverciano per soldi dopo aver ricevuto le chiavi da Gravina di tutto il progetto azzurro".

Poi l'affondo sul presidente della FIGC: "Arriviamo al principale colpevole del disastro italiano. Colui che dovrebbe rappresentarci ma che nessuno si sente rappresentato da lui: Gabriele Gravina. Probabilmente il peggior Presidente Federale della storia. Tra flop sportivi e scandali personali ha fatto un disastro. Non pensa mai alle dimissioni perché è consapevole che poi gli resta solo la pensione in Abruzzo. Nessuno fa qualcosa per fermarlo e la colpa è anche di Malagò e della Meloni che non forzano sulla Figc una presa di posizione evidente. Il calcio non è uno sport in Italia. Muove soldi, sentimenti e passione. Il Governo deve intervenire. Gravina è il Presidente che non ci ha fatto andare al Mondiale per una sconfitta con la Macedonia, Gravina è il Presidente della figuraccia ad Euro 2024, Gravina è il Presidente degli scandali dei quadri e delle case intestate a terzi, Gravina è il Presidente di un Europeo vinto senza una logica e non può non farsi da parte vedendo il nostro sistema andare a rotoli".

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Poi la conclusione: "Una Federazione scambiata per le Poste italiane con le assunzioni di figli di papà e amici degli amici. Una Lega di A che ha preso le distanze da questa Federazione, gli scandali delle iscrizioni ai campionati minori, le penalizzazioni alla Juventus, un progetto senza senso con le squadre B, nessuna riforma sui campionati, valorizzazione dei giovani in serie C solo per annate e non per merito, obbligo di Under in D solo per annate e non per merito. Fin quando non avremo una riforma sui campionati, sull’obbligo delle strutture e sull’utilizzo dei giovani perché sono forti e non perché obbligati a giocare per la carta di identità sarà un declino sempre più veloce verso il baratro. Poi ci meravigliamo che la Svizzera ci superi anche nel calcio e non ci dà più solo lezioni bancarie, di pulizia, ordine e disciplina. Siamo italiani ma il mondo deve sapere che non ci sentiamo rappresentati da un Presidente perdente e da un allenatore spocchioso. I calciatori? Riflettono sempre il dna di allenatore e società. Non meravigliatevi se vanno a due all’ora e pensano solo a Ibiza e Formentera. Non abbiamo più la cultura del sacrificio. Sono solo privilegiati che pensano a soldi e donne (nel migliore dei casi)".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 14:05
Autore: Manuel Rizzo
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